Spesso siamo ostili ad imparare nuove lingue, specialmente se imposto dalle istituzioni scolastiche o da doveri ben precisi. Sembra un’impresa ardua specie per chi non ha “la predisposizione nel sangue”. Eppure tutti abbiamo avuto quella capacità di recepire una lingua che non conoscevamo. Ci distinguiamo dagli animali per l’uso della parola. Difatti ogni persona ha imparato un linguaggio convenzionale, utilizzato dalle persone che aveva intorno.
Ma cosa distingue un adulto che deve imparare una nuova lingua da un bambino che ancora non conosce nulla?
I neonati inizialmente comunicano con il mondo attraverso il pianto oppure con qualche gridolino. Ma sono abili osservatori, così dalle loro culle o in braccio a chi si prende cura di loro, scrutano gli adulti che hanno intorno. Iniziano così a comprendere che si può comunicare anche senza piangere. Inoltre che a ogni oggetto di cui fanno esperienza con il tatto o con il gusto corrisponde una parola. I bambini sono una “tabula rasa” senza informazioni e senza nozioni, ma sono pieni di curiosità e di abilità. Infatti sono delle spugne che immagazzinano velocemente tutto quello che li circonda. Guardando i grandi capiscono che se pronunciano la parola “pappa”, qualcuno gli dà da mangiare, se implorano “nanna” si ritrovano nel letto e se dicono “mamma” o “papà” qualcuno si precipita da loro a coccolarli. Tutto questo viene appreso attraverso l’esperienza che ogni bambino compie da quando nasce e in tutto il percorso in cui viene a contatto con il mondo. Intorno all’anno e mezzo il bambino è già in grado di unire due parole o di fare piccole frasi per farsi capire. Questa sua predisposizione viene dalla spontanea “socievolezza” che contraddistingue ogni uomo, già da piccoli infatti si vuole provare a comunicare con gli altri, il desiderio viene sicuramente appoggiato anche dal bisogno di farsi capire, parlare lo stesso linguaggio permette infatti di non essere soli e di poter capirsi a vicenza…

Leggi l’articolo integrale sul nostro sito ufficiale: https://www.traduzioni-legalizzate.it/le-lingue-e-i-bambini/